Google imperfetto: le verità sul posizionamento

| |

Il logo di Google

E' facile reperire su Google informazioni sull'indicizzazione e sul posizionamento, ma spesso i blog e i siti che ne parlano usano un linguaggio ricco di parole chiave, e poche informazioni utili, solo per migliorare la propria, di indicizzazione. In questo post vorrei solo fare alcuni appunti sul modo di indicizzare di Google, per chiarire alcune informazioni date per scontate, ma che tanto scontate non sono.

Google è strutturato attraverso tantissimi server che comunicano tra loro e collaborano all'indicizzazione, alla registrazione di informazioni, e al calcolo delle informazioni. Il cuore di Google è infatti una serie di algoritmi matematici, che decidono quando e come indicizzare le pagine. Questi algoritmi sono realizzati appositamente per ottenere dei risultati estremamente fedeli a ciò che l'utente desidera. Google infatti ricerca incessantemente il motore perfetto: un sistema che calcoli in maniera infallibile i risultati di ricerca.

Non è utopia, e probabilmente entra nel confuso limite dell'intelligenza artificiale. Di intelligenza finora, c'è solo quella umana, e che intelligenza! Google è spiritoso, è funzionale, risponde alle nostre esigenze e a quelle dei webmaster. E' nettamente più avanti di altri colossi del web, come Microsoft e Yahoo. Ha inventato le pubblicità che si adattano al contenuto della pagina. Insomma, Google è un marchio che fornisce sicurezza a garanzia a chi cerca le informazioni.

Ma è ancora ben lontano dall'essere perfetto. Il PageRank, l'algoritmo che calcola il "valore" delle pagine in base ai link che ricevono da altri siti (ottimo miglioramento della link popularity, trovate qualcosa su Wikipedia), è si utile, ma obsoleto. Infatti non necessariamente una pagina importante è in grado di fornire migliori informazioni di una pagina non importante (nel caso specifico, una pagina nuova, non ben indicizzata). Google è imperfetto per questo motivo: svolge le sue funzioni in tempi che per la tecnologia corrispondono ad anni luce. E' impensabile che per indicizzare un sito in modo efficiente su Google ci vogliano 2 settimane, se non di più. Google sinora valuta l'importanza di una pagina in base alla sua popolarità, penalizzando così le minoranze di informazioni. Google sarà veramente perfetto quando saprà fornire all'utente la notizia precisa che gli interessa, e non una lista di pagine che parlano di "qualcosa del genere".

0 commenti: