Google Chrome: tutti i segreti del baby-browser

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Eccolo finalmente. Dopo un annuncio flash con il fumettino di Scott McCloud, Google Chrome, il nuovo (ed il primo) browser di casa Google è già online e con una pubblicità decisamente enorme: link nella home page del motore di ricerca! Che Google voglia annullare il record del Firefox Download Day?? Sembra di no. La società di Mountain View pensa piuttosto a spodestare Microsoft dal trono dei browser, con il successo clamoroso di Internet Explorer 6 e quello meno prolifico, ma comunque positivo della versione 7. E soprattutto dell'incombente Internet Explorer 8, probabile futuro re dei browser, in quanto ha superato persino i temibili test di Acid 2.

E così il colosso del web decide di entrare nel mondo dei browser, le applicazioni per navigare su Internet, con Chrome, il browser rivoluzionario: dimensione ridotta (meno di 500kb), velocità e performance e interfaccia al minimo. Scaricalo gratis da qui:


Gli sviluppatori di Google hanno pensato in grande: un browser che cambi il concetto di navigazione, leggero, veloce e puntato al Web 2.0. Magari qualcosina l'hanno pure copiata (il motore è il fulmineo WebKit di Safari), dato che l'interfaccia ricorda tanto il nuovo Explorer in modalità tutto schermo. Il risultato però è buono. Dopo pochi minuti di "ambientazione" (Chrome prende le impostazioni dagli altri browser), diventa veramente veloce sia ad avviarsi, sia a caricare le pagine.
I processi separati per ogni scheda lo rendono rapido e evitano i fastidiosi crash. Un pizzico di ironia lo rende il tipico "prodotto Google" (la navigazione in incognito ci avverte di diffidare da agenti segreti e se si verificano errore, il browser sbotta con un simpatico UFFA!!), e le funzioni originali (mica tanto..) lo posizionano già in pole rispetto ai colleghi.

La navigazione in incognito (ribattezzata porn-mode) evita di salvare cookie e cronologia. Le impostazioni sono scarne, giusto qualcuna avanzata (le "Robe da smanettoni"). Gli script caricano super-veloci con la nuova Java Virtual Machine V8, e la SandBox, funziona sia come barra degli indirizzi sia come barra di ricerca.

Da migliorare: le opzioni sicuramente, sono veramente poche. Un utente vuole poter personalizzare al massimo il software. L'adattamento con i prodotti Google: forse era questo che si desiderava, un browser che renda più semplice utilizzare i prodotti Google per il web. Tutto sommato però è ancora una beta, e sicuramente migliorerà ancora. Tra l'altro è open source, quindi gli sviluppatori prepareranno subito nuovi temi, plugin e chissà quali novità. Google Preview tuttavia avrebbe dovuto essere già incluso.

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